Immaginate un qualsiasi film di fantascienza in cui lo scienziato pazzo di turno lavora segretamente allo sviluppo di robot umanoidi con lo scopo di conquistare il mondo e che puntualmente gli si rivoltano contro ancor prima di dire “papà”.

Ecco, non è esattamente quello che sta succedendo (non ancora almeno), ma la realtà dei robot collaborativi (ovvero di aiuto all’ uomo) e umanoidi è una realtà da diversi anni.

Il 16 Giugno, infatti, la Boston Dynamics ha rilasciato sul mercato Spot, uno dei suoi progetti più importanti. Ma andiamo per gradi.

Boston Dynamics

La Boston Dynamics è una società statunitense, leader nel campo della robotica.

Fondata all’inizio degli anni ‘90, è diventata famosa per la prototipazione di un robot, Atlas, commissionato dall’esercito statunitense, per il trasporto di carichi pesanti su terreni impervi, a fianco dei soldati. Oltre Atlas, l’azienda ha reso noti altri progetti altrettanto affascinanti tramite una serie di video pubblicati sulla piattaforma di YouTube, accrescendo tanto la sua popolarità quanto i dubbi sull’ impiego dei propri prodotti.

Uno dei modelli di spicco dell’impresa è stato reso disponibile per l’acquisto. Si tratta di Spot.

 

Spot

Spot è un robot quadrupede di ispirazione canina, pesa solo 25 kg e presenta una velocità massima raggiungibile di 1, 6 m/s (circa 5 km/h), in linea con le velocità normalmente adottate dai robot collaborativi. Può, inoltre, trasportare carichi fino a 14 kg di peso ed essere utilizzato in un ambiente che non superi i 45°.

Dal video di lancio (pazzesco) si può notare come questo gioiellino di robotica possa muoversi su diversi terreni e in diverse condizioni, evitando ostacoli lontani e vicini grazie ad un sensore di prossimità a 360°.

In caso di urti, se lievi, il dispositivo presenta una reazione dinamica che gli permette di mantenere l’equilibrio, se invece l’urto porta al ribaltamento, Spot si rialza automaticamente. Per quanto riguarda la batteria, siamo sui 90 minuti circa di durata per un utilizzo a pieno regime, in più può essere facilmente rimossa e sostituita permettendo di evitare tempi morti di ricarica.

Da un punto di vista del software, il robot presenta un API (in sintesi, un insieme di funzioni volte all’espletamento di un dato compito) programmabile, di modo da poter essere customizzato in base alle esigenze dell’acquirente.

Infine, il costo è di 74.500 dollari per il modello base e può aumentare in base agli optional inseribili sulla “schiena” del dog robot.

 

Quindi? Verremo sterminati?

Sarebbe sensazionalistico ed inquietante urlare al pericolo globale, ma la verità è che NO, Spot è un cucciolone e non una bestia feroce.

Scherzi a parte, il dubbio sull’uso aggressivo dei robot della Boston Dynamics è sorto sin dai primi prototipi mostrati. Per questo, la società ha più volte ribadito che tutti gli ordini saranno soggetti a “termini e condizioni di vendita di Boston Dynamics che richiedono l’uso vantaggioso dei suoi robot”, termini che proibiscono categoricamente l’uso del robot contro le persone.

Si tratta quindi, almeno per ora, di una soluzione per le aziende che vogliono avvalersi di un robot adatto a svolgere funzioni ausiliarie oppure per chi non ha la forza di alzarsi dal divano neanche per prendere il telecomando che è a due metri di distanza.

 

 

Link utili:

Boston Dynamics

Canale YouTube della Boston Dynamics

Atlas

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