Chi è in grado di mantenere un buon equilibrio è capace di imprese come quelle di Philippe Petit che in alcune delle sue traversate più celebri ha camminato su funi tese tra le torri gemelle di New York, sospese sulle cascate del Niagara o tra i campanili di Notre-Dame a Parigi. Quando camminiamo stiamo compiendo un’azione che per noi è un atto semplice, ma in realtà si tratta di un meccanismo molto complesso dove ogni parte del corpo lavora con lo scopo ben preciso: mantenere l’equilibrio. Tutto ciò è possibile farlo spostando il nostro baricentro in modo da evitarci brutte cadute.

Il baricentro

Il concetto di equilibrio è strettamente legato a quello del baricentro. Un oggetto è un corpo fisico tridimensionale, quando calcoliamo, ad esempio per una mela, la sua forza peso noi siamo abituati a considerarla come un punto materiale, cioè come se non avesse volume e con tutta la sua massa concentrata in un punto. Questa però è solo una semplificazione, la forza peso della mela può essere calcolata in ogni sua più piccola parte. Nella meccanica classica il baricentro è quel punto di un corpo nel quale si ritiene sia applicata la forza risultante, cioè la forza somma, di tutte le forze peso parallele calcolate negli infiniti punti che compongono un oggetto.

Nel momento in cui le forze che agiscono sul baricentro si annullano abbiamo un corpo in perfetto equilibrio. Le forze in questione posso essere solo la forza peso e la reazione vincolare che la controbilancia o anche un insieme di più forze che si annulla.

Tipologie di equilibrio

Esistono tre diversi tipi di equilibrio:

  1. equilibrio indifferente: quando se viene spostato di poco resta comunque in equilibrio anche nella nuova posizione
  2. equilibrio stabile: è il caso del pendolo, il quale se spostato anche di molto tende a tornare alla sua posizione di origine
  3. equilibrio instabile: quando un corpo spostato di poco dal suo punto di equilibrio tende ad allontanarsi da esso ancora di più. Sono esempi di equilibrio instabile tutte le affascinanti composizioni del video sottostante.