Nel 1828, il tedesco Carl Frederick Gauss, propose come sistema di misurazione universale il sistema CGS. Questo sistema di misurazione si basava su tre grandezze fondamentali: la lunghezza, la massa ed il tempo. Queste grandezze si misuravano rispettivamente in centimetri (cm), grammi (g) e secondi (s), da qui il nome CGS. Successivamente, nel 1889, il sistema MKS  sostituì il CGS durante la prima Conférence générale des poids et mesures(conferenza generale dei pesi e delle misure) a Parigi. Il sistema MKS si basa sulle stesse tre grandezze fondamentali del CGS, ma ne cambia l’unità di misura. I centimetri diventano metri (m), i grammi si inizia a misurarli in chilogrammi (kg) ed il tempo resta in secondi (s). La svolta la si ebbe nel 1978, con la stesura del trattato del Sistema internazionale di misura, abbreviato SI. questo nuovo sistema di misurazione soppiantò entrambi i vecchi sistemi

 

Il SI e le unità di misura fondamentali

Il Sistema Internazionale è un trattato nel quale sono stabilite le sette grandezze definite fondamentali, con le loro unità di misura,  e le precise norme con cui scriverne i nomi ed i simboli. Il SI considera grandezze fondamentali:
. il tempo: l’unità di misura sono i secondi (s);
. la lunghezza: si misura in metri (m);
. la massa: misurata con i chilogrammi (kg);
. quantità di sostanza: si misura tramite le moli (mol);
. la corrente elettrica: la sua unità di misura sono gli ampere (A);
. la temperatura: si misura con i kelvin (K);
. l’intensità luminosa: per la sua misurazione si usano le candele (cd).

Tutte le altre grandezze sono definite: grandezze derivate; prendono questo nome poiché tutte derivano dalle sette grandezze fondamentali. Ad esempio la velocità, che si misura come (lunghezza)/(tempo), ha come unità di misurazione il metro/secondo (m/s).

Per quanto riguarda la modalità di scrittura delle unità di misura, nel trattato è specificato sia come va scritto il simbolo di un’unità sia come va scritto il nome della stessa. I simboli vanno scritti con la maiuscola solo se derivano da un nome proprio, non seguiti dal punto e solo dopo il valore numerico. In mancanza di un valore si scrivono per esteso con la lettera minuscola, poiché il nome maiuscolo sarebbe quello dello scienziati a cui fanno riferimento. Ad esempio gli herts si usano per misurare la frequenza, il simbolo è Hz e prende il nome da Heinrich R. Hertz che portò importanti contributi nel campo dell’elettromagnetismo.

Fahrenheit, usatissimo e non appartenente all’SI

L’introduzione del SI però non ha portato a un’eliminazione delle unità di misura già esistenti. In paesi come negli Stati Uniti è ancora in uso il grado Fahrenheit. Tale scala di misura della temperatura fu ideata dall’omonimo fisico tedesco Gabriel Fahrenheit. Egli stabilì, come origine della scala, la temperatura alla quale una stessa misura di ghiaccio e sale fonde. Fissò il punto di 96°F alla temperatura media del sangue di cavallo. La scala originariamente presentava 12 suddivisioni, ma in seguito ognuna di queste venne divisa in 8 (con un totale di 96 suddivisioni). In questa scala l’acqua congela a circa 32 °F e bolle a circa 212°F.