Finalmente il test è passato. Bene o male, sapete quanti punti avete fatto e, grazie alle numerose pagine online dedicate, vi siete anche fatti un’idea su quella che sarà la vostra posizione in graduatoria. Rimane solo una domanda da farsi: e ora?
La prima via: altri test
Spesso coloro che si iscrivono al test di Medicina, ben consapevoli della difficoltà insita a questo test di ammissione e consapevoli del fatto che solo 1 persona su 7 riuscirà a coronare il suo sogno, si iscrivono anche ad altri test di ammissione. Farmacia, Biotecnologie, Scienze Biologiche e CTF sono viste come corsi di studio “affini” a quello in Medicina e Chirurgia e, quindi, valide alternative nel caso in cui non si riuscisse ad entrare nel corso dei propri sogni.
La seconda via: l’attesa
Ci sono, poi, coloro che, sicuri delle proprie capacità e coi calcoli alla mano, non si iscrivono affatto a nessun altro test di ammissione. Il loro destino può essere suddiviso in tre categorie: coloro che, effettivamente, riescono ad entrare al primo colpo, senza dover patire grandi attese; coloro che, pur aspettando qualche settimana (o, al peggio, qualche mese) per gli scorrimenti di graduatoria, riescono a rientrare in un corso, magari non troppo vicino a casa; coloro, infine, che rimangono fuori e decidono di ritentare il test l’anno successivo.
La terza via: un cambio radicale
Esiste, infine, una categoria di studenti assai curiosa: i delusi. I delusi sono coloro che essendo rimasti, appunto, delusi dalla loro performance al test o avendo capito che quella non è la propria strada, si iscrivono a corsi di laurea completamente diversi da Medicina.
PER SAPERE QUALI SONO I “VANTAGGI” DEL NON ESSERE ENTRATI A MEDICINA:
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