Vi siete mai chiesti qual’è il più grande essere vivente sul nostro pianeta?
Esso non è un mammifero, se state pensando alla balenottera azzurra, non è nemmeno l’elefante africano o la sequoia gigante, siete ben lontani dalla risposta.
Si tratta di un fungo e il suo nome è Armillaria Ostoyae.
Il nostro “gigante” si trova in Oregon (Stati Uniti) più precisamente nelle Blue Mountains, dove vive da almeno 2400 anni e si estende per circa 890 ettari (più o meno come 1665 campi da calcio), rendendolo l’organismo più grande mai scoperto. Il fungo dei record si diffonde attraverso il sistema di radici della foresta in cui risiede e lentamente uccide tutto ciò che trova sul suo percorso, infatti i suoi filamenti assorbono acqua e elementi nutritivi dalle piante facendole morire. Per alcune settimane ogni autunno, il fungo “esplode” in grappoli giallastri con cappelli, lemelle e spore, ma nel resto dell’anno assume la forma di un sottile strato bianco, simile alla pittura al lattice. È in questa forma meno appariscente, tuttavia, che il fungo è più letale, in quanto può diffondersi più facilmente attraverso gli alberi.
La sua storia
Scoperto nel 1988 da un dipendente del servizio forestale, Greg Whipple. Inizialmente si pensava coprisse “solo” 160 ettari, ma col tempo ci si è resi conto che era molto più grande. Il servizio forestale scavando campioni da diverse aree della foresta ha trovato funghi che sembravano essere appartenenti alla stessa tipologia. Solo successivamente con approfonditi test del DNA si è capito che in realtà si trattava di un unico organismo vivente. Per quanto sia un organismo affascinante, l’industria locale del legname odia profondamente questo fungo, dato che da sempre distrugge e rovina il legno. Malauguratamente, dopo vari tentativi non hanno trovato un modo efficace per fermarlo. Dan Omdal, insieme al Dipartimento delle risorse naturali di Washington, sta tentando un altro approccio: lui e la sua squadra hanno piantato diverse specie di conifere vicino al ceppo di un albero ucciso dal fungo, con la speranza che almeno una delle piante si dimostri tollerante al fungo.
1 Commento
Leggi i commenti a questo articolo
Giovanni Pieri
interessante. perché in Oregon non si mettono a commerciare funghi?