La tavola periodica è la migliore amica di qualsiasi chimico. Bella, ordinata, solida e sicura: molti sono gli aggettivi che le si possono attribuire. Ma quando è nata? E, soprattutto, chi l’ha inventata?

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Il Bismuto

Storia di una tavola

La tavola periodica è nata nel 1869 dall’opera di un chimico russo di nome Dmitrij Mendeleev (e non il ceco Gregor Mendel!). La necessità di schematizzare gli elementi chimici fino ad allora scoperti, in realtà, si manifestò già un secolo prima, quando, nel 1789, Antoine Lavoisier pubblicò una prima lista di 33 elementi, raggruppati in 4 gruppi.

Nello stesso periodo di Mendeleev, inoltre, anche Julius Lothar Meyer, un chimico tedesco, pubblicò la sua tavola periodica, a cui tuttavia fu preferita quella del collega russo.

Uno dei motivi per cui la tavola di Mendeleev fu preferita, fu il fatto che il chimico russo lasciò degli spazi vuoti tra alcune delle caselle, ipotizzando l’esistenza di elementi non ancora scoperti (intuizione rivelatasi corretta negli anni a venire).

Le caratteristiche

Nella tavola periodica, gli elementi sono ordinati in ordine crescente di numero atomico, dall’Idrogeno all’Oganesso. Le righe della tavola prendono il nome di “periodo”, mentre le colonne sono i gruppi. In base alla posizione in cui i vari elementi si collocano, ci sono diverse “serie chimiche”. Tra queste: i metalli alcalini, i metalli alcalino-terrosi, gli attinoidi, i lantanoidi, i non metalli, gli alogeni e i gas nobili.

tavola periodica

Alcune curiosità

IL PRIMO ELEMENTO: Il primo elemento di cui si sa con certezza la data di scoperta fu l’Arsenico, il quale venne trovato nel 1250 da Alessandro Magno. Tra gli elementi più antichi, invece, ci sono il Carbonio, l’Oro, l’Argento, lo Zolfo, il Piombo e il Ferro.

L’ELEMENTO PIÙ GIOVANE: L’ultimo elemento ad essere stato scoperto è il Tenesso, scoperto nel 2010 ed introdotto nella tavola periodica nel 2015, a fianco di Oganesso, Nihonio e Moscovio.

LO SCIENZIATO PIÙ PROLIFICO: Uno degli scienziati responsabile della scoperta del maggior numero di elementi è, sicuramente, Albert Ghiorso. Allo statunitense, infatti, è attribuita la scoperta di oltre 10 elementi.

IL SISTEMA PERIODICO: La tavola periodica, tuttavia, non è solo protagonista indiscussa della chimica. Lo è anche della letteratura. Ne è un esempio la raccolta di racconti “Il sistema periodico” di Primo Levi. L’autore, celebre per i suoi libri autobiografici sull’Olocausto, attraverso dei brevi racconti incentrati, ciascuno, su un elemento specifico, ripercorre la sua vita, tra la passione per la chimica e la difficile esperienza della guerra e della deportazione.

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