Se pensate al più piccolo essere vivente esistente, qual è il soggetto del vostro pensiero? Molti penseranno agli insetti: i pidocchi, in effetti, sono talmente piccoli da essere quasi invisibili (ma, ahimè, si sentono benissimo quando ci fanno visita!). Malgrado, poi, siano davvero minuscoli, non sono gli esseri viventi più piccoli al mondo. Per quanto, infatti, possa essere difficile immaginare ciò che non si può vedere ad occhio nudo, sono proprio invisibili a noi tali esseri. Sono ovunque, su di noi, dentro di noi, sono noi: le cellule!
Un mondo dentro di noi
Ogni cellula è un micromondo: al suo interno contiene tutto ciò che le serve per sopravvivere e per replicarsi. Una cellula, infatti, può dar vita ad altre cellule, può produrre energia, può decodificare il DNA contenuto nel suo nucleo e può produrre proteine. Di fatto, possiamo immaginare la cellula come una fabbrica: il nucleo è il centro direttivo, da qui partono tutti i comandi fondamentali. Il reticolo endoplasmatico, con i suoi ribosomi, è il centro operativo: qui, infatti, vengono prodotte tutte le proteine necessarie alla vita della cellula. I mitocondri, poi, sono le centrali elettriche della cellula: senza di loro, nessun elemento cellulare potrebbe sopravvivere e ci sarebbe un eterno blackout.
Ovviamente, come ogni organismo che si rispetti, le cellule hanno anche dei meccanismi di difesa. Quello più conosciuto e comune a cellule animali e vegetali, è la membrana plasmatica. Composta da lipidi di vario tipo, questa membrana è il guscio più importante di tutti, senza il quale non potrebbero esistere le cellule e, di conseguenza, non potremmo esistere noi.
Procarioti ed eucarioti
I termini procarioti ed eucarioti appaiono in tutti i libri di scienze, da quelli per le scuole elementari ai testi universitari. Ma cosa significano? Entrambe le parole hanno origine greca:
- PRO (“prima”) – KARION (“nucleo”): i procarioti sono gli organismi più semplici, le cui cellule non presentano né nucleo né organuli cellulari (ad esclusione dei ribosomi)
- EU (“buono”) – KARION (“nucleo”): gli eucarioti sono gli organismi più complessi, composti da cellule contenenti un nucleo e molti altri organuli
A questi due domini fondamentali, inoltre, spesso si aggiunge un terzo dominio, quello dei Archeobatteri, che mostra delle peculiarità talmente basilari da far presupporre un proprio distaccamento molto precoce dagli altri due rami.
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