Un titolo fantascientifico degno dei più grandi registi di film sullo spazio: “C’è acqua su Marte!”.
Invece è tutt’altro che invenzione, la conferma è giunta direttamente dalla NASA. tramite un articolo sul giornale Science risalente a giugno 2010. (Vedi articolo QUI)
L’azione erosiva dell’acqua ha plasmato il paesaggio di Marte lasciando prove evidente del suo passaggio come letti di fiumi prosciugati.
Perché adesso è difficile trovare acqua liquida?
Ad oggi non si è ancora trovata acqua allo stato liquido sulla superificie, solamente prove della sua esistenza. Questo perché l’atmosfera di Marte è troppo sottile per trattenere dei gas serra, di conseguenza le temperature sono estremamente basse (media di -68 °C) e l’ossigeno scarseggia (meno dell’1%). Tutta l’acqua che molto probabilmente era presente in superficie si è prosciugata e solamente in poche zone è rimasta sotto forma di ghiaccio.
Altre prove della presenza di acqua su Marte
Nel 2015, grazie al progresso tecnologico nel campo delle sonde spaziali, si è riusciti a riprodurre un’immagine della superficie marziana tramite un sofisticato utilizzo dell’infrarosso, ad opera dell’High Resolution Imaging Science Experimente dell’Università dell’Arizona in collaborazione con la NASA. (Vedi Articolo QUI)
Dall’analisi di questa immagine è risultata la presenza di hydrated salt, minerali a contatto con molecole d’acqua. I solchi rappresentati dal colore nero sono stati ricollegati alla recente presenza di acqua liquida.
Le ipotesi sulla spiegazione di tale fenomeno sono diverse. La più plausibile è che vi siano delle falde acquifere sotterranee che risalgano in superficie come i Geyser terrestri con getti di vapore ad intermittenza.
Per quanto detto prima, l’acqua su Marte si dovrebbe trovare solamente sotto forma di ghiaccio a causa delle basse temperature. In realtà se il ghiaccio contieni alcuni particolari minerali e si trova ad una profondità tale da aumentare notevolmente la pressione, il ghiaccio può sciogliersi anche a temperature ben inferiori allo zero. Difatti il ghiaccio su Marte è presente per lo più nelle zone polari sotto forma di calotte. (Vedi articolo QUI)
Nel 2018 l’European Space Agency (ESA) ha fatto un incredibile scoperta. (Vedi articolo QUI)
In quest’immagine si vede chiaramente un lago ghiacciato situato nel polo sud marziano.
La scoperta ancora più grande però riguarda ciò che risiede al di sotto di esso. Tramite il radar Marsis a bordo del Mars Express Orbiter è stata riscontrata la presenza di un lago di acqua liquida a 1.5 km di profondità. Non se ne conoscenza la grandezza, ma si pensa non sia molto grande.
Un’altra conferma è arrivata qualche giorno fa dalla NASA, precisamente il 7 ottobre 2019 (Vedi articolo QUI).
Dall’analisi di un pezzo di roccia preso dal suolo di Marte, si è ricollegata la sua formazione al processo di disidratazione del fango, evidente prova della presenza di acqua liquida circa 3 milioni di anni fa. In particolare il pezzo di terra è stato prelevato in un cratere, causato dall’impatto di un meteorite, il quale si pensa sia stato riempito di detriti portati dall’acqua che si sono sedimentati nel corso del tempo a formare una serie di strati di terra (QUI il video esplicativo).
Se c’è acqua allora c’è anche vita su Marte?
La presenza di acqua su Marte è ormai certa, ma questo implica anche l’esistenza di forme di vita aliena? La risposta è no. Le condizioni di liquefazione del ghiaccio ostacolano enormemente la formazione della vita, nonostante la presenza di acqua, questa risulta troppo fredda e troppo salata per qualunque organismo.
Nulla toglie che in passato le caratteristiche atmosferiche di Marte potessero ospitare delle forme vita, ma attualmente gli scienziati escludono la possibilità di trovarne.
Questo vale per la superficie di Marte. Potrebbe essere che nelle profondità del suolo marziano vi siano interi oceani le cui condizioni sia idonee per la proliferazione degli organismi più semplici, ma solamente analisi future potranno darcene conferma.
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